L’impatto della Chemioterapia Neoadiuvante sul Cancro del Retto: Approfondimenti Da uno Studio da BGI

Il documento di ricerca, intitolato “I fibroblasti associati al cancro sottoposti a chemioterapia neoadiuvante sopprimono il cancro del retto rivelato dalla trascrittomica spaziale e unicellulare”, è stato pubblicato su Cell Reports Medicine.

Principali risultati dello studio.

SHENZHEN, CHINA, November 1, 2023 /EINPresswire.com/ — BGI-Research, in collaborazione con il Sixth Affiliated Hospital dell’Università Sun Yat-sen, ha pubblicato su Cell Reports Medicine uno studio sui cambiamenti dinamici nel microambiente tumorale e sulla resistenza ai farmaci del cancro del retto (RC) sottoposto a chemioterapia neoadiuvante (NAC). Questo studio fornisce importanti informazioni su come la NAC influisce sul microambiente tumorale e offre una base per lo sviluppo di piani di trattamento efficaci per la RC. La piattaforma a cella singola di BGI e la tecnologia multi-omica spaziale, Stereo-seq, hanno svolto un ruolo fondamentale in questa ricerca.

Il cancro del colon-retto (CRC) è il terzo tumore maligno più comune a livello globale, con il RC che rappresenta circa il 30% di tutti i casi. L’incidenza della RC è notevolmente più elevata in Cina rispetto ai paesi occidentali.

La NAC si riferisce alla chemioterapia neoadiuvante somministrata prima dell’intervento chirurgico, che ha dimostrato di ridurre significativamente il tasso di recidiva locale dei tumori, preservare la funzione d’organo, minimizzare il trauma chirurgico ed evitare gli effetti collaterali tossici delle radiazioni. Con la NAC, alcuni pazienti possono addirittura ottenere una remissione clinica completa senza intervento chirurgico.

Tuttavia, il meccanismo attraverso il quale la NAC influenza il microambiente tumorale rimane poco chiaro e l’associazione tra composizione cellulare e molecolare e risposta terapeutica richiede ulteriori studi.

I ricercatori hanno raccolto campioni accoppiati da 29 pazienti affetti da RC prima e dopo il trattamento e hanno condotto il sequenziamento trascrittomico spaziale e di singole cellule. Lo studio ha prodotto un paesaggio dinamico cellulare ad alta risoluzione rimodellato dalla NAC e le sue associazioni con la risposta terapeutica. Ha dimostrato che la NAC ha rimodellato in modo significativo la composizione dei sottoinsiemi di fibroblasti associati al cancro (CAF) nel microambiente RC, che è fortemente correlato alla risposta terapeutica. I sottoinsiemi CAF rimodellati regolano il microambiente tumorale attraverso il reclutamento spaziale e la diafonia per attivare l’immunità e sopprimere la progressione del tumore di molteplici citochine. D’altro canto, i ricercatori hanno identificato un altro sottotipo di cellule CAF nel microambiente che promuove la crescita e la migrazione del tumore, con conseguenti risultati terapeutici inferiori.

L’uso combinato della piattaforma a cella singola di BGI e della tecnologia Stereo-seq è fondamentale per studiare la distribuzione spaziale e i cambiamenti dinamici. “Integrando l’analisi dei dati della trascrittomica spaziale e unicellulare, siamo stati in grado di studiare sistematicamente il microambiente tumorale sotto chemioterapia neoadiuvante”, ha affermato Pengfei Qin, co-primo autore dello studio e ricercatore associato di BGI-Research.

“L’applicazione del sequenziamento della trascrittomica spaziale ha ampliato la nostra prospettiva sullo studio della distribuzione spaziale, delle interazioni, della regolazione e della differenziazione delle cellule. Ciò ha portato a miglioramenti nella nostra metodologia e, di conseguenza, a risultati di ricerca più accurati e specifici.”

Il progetto è stato sottoposto a revisione etica e aderisce alle normative e ai protocolli sulla privacy.

Leggi l’articolo: https://bit.ly/40lJtu1

Richard Li
BGI Group
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